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A poche settimane dalla scomparsa del violista del Quartetto Italiano, fondatore della Scuola di musica di Fiesole, una grande maratona in suo onore presso il Teatro dell’Opera di Firenze. Interverrano interpreti, allievi e rappresentanti di Enti musicali
di Michele Manzotti
[laquo] Gli ultimi momenti della vita di Piero sono stati caratterizzati da una dimensione strettamente familiare. Dopo la sua scomparsa, sentivo quindi di avere un debito con lui e con la sua figura che ha coinvolto tantissime persone e molte generazioni di musicisti. Così è nata l’idea del primo momento pubblico in suo ricordo». Le parole di Adriana Verchiani, per lunghi anni a fianco di Piero Farulli (scomparso recentemente all’età di 92 anni) nella creazione e nel consolidamento di quell’utopia chiamata Scuola di musica di Fiesole, hanno così introdotto la presentazione di Grazie Maestro, un’iniziativa della scuola stessa che si terrà al nuovo Teatro dell’Opera fiorentino il prossimo 23 novembre. Un appuntamento che è ancora in corso di definizione nei suoi dettagli ma che avrà la caratteristica di una maratona musicale con tanti ospiti. A partire dal pomeriggio si susseguiranno gli omaggi dei colleghi, degli amici e degli allievi di una vita. Da segnalare in modo particolare la massiccia adesione dei musicisti quarantenni che da Farulli hanno ricevuto la spinta della necessità del far musica e adesso sentono il dovere di restituire l’insegnamento ricevuto. Parteciperanno non soltanto musicisti del calibro di Pavel Vernikov, Pietro De Maria e Gabriele Ferro (direttore in questa occasione di un’orchestra formata appositamente per questa occasione) ma anche personalità come Edoardo Vesentini, Sergio Givone, Sergio Cofferati, Claudio Martini nell’ambito di un dibattito il cui argomento è stato evidenziato con forza da Verchiani, ovvero Musica come eticità.
«Volevo però sottolineare – ha aggiunto ancora Adriana Verchiani – che non solo sono importanti i grandi nomi per questa iniziativa. Ma è soprattutto la base, tutte quelle persone che hanno studiato con Piero e grazie a lui, che continuano a chiedere di esserci quel giorno, dagli allievi di vecchia data a quelli più recenti. Quelle persone a cui egli si rivolgeva quotidianamente. Questa lezione ha avuto un’ulteriore conferma della sua importanza dal fatto che si sono unite a noi tutte le istituzioni musicali fiorentine»
A volere ricordare Farulli sono infatti, oltre alla Scuola di Fiesole, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra della Toscana, gli Amici della musica di Firenze, l’Associazione amici della scuola di musica di Fiesole insieme al Comune di Firenze che sosterrà l’iniziativa. Tutti i loro rappresentanti più autorevoli erano insieme con Adriana Verchiani a illustrare Grazie Maestro. Ma la maratona del 23 novembre non sarà che il primo appuntamento di una serie di in onore di Farulli. Ad esempio, gli Amici della musica rinnoveranno il loro omaggio con un’iniziativa che vedrà impegnati alcuni dei quartetti cresciuti alla sua scuola. Fiesole gli dedicherà il concerto di capodanno e il 13 gennaio, in occasione della sua data di nascita, saranno molti dei suoi ex allievi a ricordarlo in musica. Nell’occasione del 23 novembre, a cui ha mandato una lettera di augurio l’ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, saranno gradite donazioni per un fondo a nome di Farulli e a favore dei giovani musicisti. «Oggi infatti – ha concluso Adriana Verchiani – rischiano di studiare musica solo coloro che lo possono fare per censo e non per merito ed entusiasmo»
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