Contemporanea • Nel corso del progetto che indaga lo sviluppo delle nuove tecnologie e il loro uso creativo, spicca la giornata di studi del 18 maggio nel nome del compositore britannico Jonathan Harvey
Ènato dalla collaborazione tra due istituzioni di Parma, la Casa della Musica e il Conservatorio Arrigo Boito, il progetto “Il suono occulto. Relazioni pluridimensionali fra suono, creatività musicale contemporanea e nuove tecnologie”, avviato il 4 maggio e in programma fino al 27.
Tra le manifestazioni di maggior rilievo nella rassegna, che intende indagare «il suono nelle sue componenti più nascoste, fatte emergere grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie e l’uso di queste ultime a livello creativo», quella in cartellone il 18 maggio, una giornata di studi nel nome del compositore inglese recentemente scomparso Jonathan Harvey, con interventi di studiosi e musicisti a partire dalle 10 del mattino, una tavola rotonda moderata da Fabrizio Fanticini alla quale parteciperanno Javier Torres Maldonado (ideatore con Fanticini del progetto), Martino Traversa, Mauro Graziani e Gabriele Manca, oltre a due concerti pomeridiani.
Da segnalare in particolare quello monografico su Harvey, alle 18 nella Sala dei Concerti della Casa della Musica, con il Dynamis Ensemble di Milano. Dirigerà Torres Maldonado, docente di composizione musicale elettroacustica nel Conservatorio parmense ed esperto interprete della musica di Jonathan Harvey: ne fa fede il CD Stradivarius Run before Ligthning, da lui registrato con lo stesso Dynamis Ensemble.
Info: Casa del suono, qui il programma
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