Cartellone • Da ieri e sino a domenica la rassegna di musica contemporanea curata da Francesco Dillon ed Emanuele Torquati
di Michele Manzotti
Percorsi artistici diversi, ma con un unico fine. Quello di portare il linguaggio musicale contemporaneo in una dimensione dove il pubblico riesca a entrare in contatto con l’artista senza la divisione tra palco e platea. Una situazione facilitata dalla tipologia del luogo, Villa Romana a Firenze, che non nasce come spazio dedicato alla musica ma alle arti figurative. È iniziato ieri, venerdì 14 giugno, il primo dei due festival 2013 di music@villaromana, giunto alla sua quarta edizione con la direzione artistica di Francesco Dillon ed Emanuele Torquati. Nelle strutture e nel giardino di via Senese 68 si terranno tre giornate tematiche nel segno della creatività e della sperimentazione che avranno un seguito dal 20 al 22 settembre.
«La nostra rassegna» spiegano Dillon e Torquati «deve innanzitutto distinguersi per la qualità dei suoi contenuti. Questo aspetto fino ad ora ci ha premiato dato che abbiamo avuto una media di 100 spettatori per ogni concerto. Inoltre, grazie al complesso della villa che contiene anche luoghi all’aperto, il pubblico è quasi costretto a interagire con gli esecutori. Le giornate di programmazione non presentano un solo concerto ma più appuntamenti, in modo che nascano momenti di confronto e discussione che non siano circoscritti agli addetti ai lavori»
Il programma di ieri ha visto un omaggio a Maurice Ravel e a Mauricio Kagel insieme alle creazioni di Lucia Ronchetti ispirate proprio a questi due compositori tanto differenti, quanto con elementi di spettacolarità nella loro musica. Di Kagel è stato eseguito tra l’altro il Match per due violoncelli e percussioni, studiato proprio come una sfida tra due strumentisti con tanto di arbitro. Sabato 15 dalle 18 saranno protagonisti i video seguiti dall’esibizione di Der Maurer, un duo che vede anche Enrico Gabrielli (Afterhours, Calibro 35) con musiche di Steve Reich, John Cage e altri autori. Poi alle 21,30 è la volta di In the dark dell’autore austriaco Georg Friedrich Haas eseguito dal quartetto Maurice. Alle 23 il night concert dei Rotterdam. Domenica 16 la rassegna si chiude alle 13 con la performance Ciò che cresce ancora tra pittura e musica elettronica. Ingresso libero; programma dettagliato e informazioni: www.villaromana.org