Brevissime • Trovato un accordo per la Prima del Teatro dell’Opera di Roma. Riccardo Muti dirigerà il titolo verdiano mercoledì 27 novembre. Ma niente stipendi – al momento – per Novembre e Dicembre
di Cecilia Malatesta
R OMA PUÒ TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO dopo giornate febbrili. Lo sciopero annunciato lo scorso 24 novembre è stato revocato nella tarda serata di ieri, dopo una lunga sessione in Campidoglio tra il sindaco Ignazio Marino, i sindacati e i rappresentanti delle maestranze. Si spera che passata la bufera che rischiava di far saltare la prima e le successive repliche di Ernani, in scena al Teatro dell’Opera per la direzione di Riccardo Muti a partire da mercoledì 27 novembre, si giunga presto ad una pianificazione finanziaria e gestionale più stabile.
Dopo un lungo incontro con i lavoratori dell’Opera abbiamo ottenuto la sospensione dello sciopero e salvato la prima dell’Ernani.
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 25 Novembre 2013
Lo sciopero era stato indetto la scorsa domenica, in seguito ad un’ipotesi di commissariamento del teatro che non era piaciuta alle maestranze e al mancato versamento dei fondi stanziati da Comune e Regione, che rischiavano di far saltare stipendi di novembre, dicembre e tredicesima dei dipendenti del Costanzi. Se non erano servite a molto le rassicurazioni di Nicola Zingaretti ed era andato a vuoto un confronto con l’assessore alla Cultura, le maestranze si dicono ora soddisfatte dello sforzo che il Primo cittadino sta facendo per la scena musicale della capitale, pur mantenendo lo stato di agitazione fino al raggiungimento di una soluzione soddisfacente. Infatti, per il momento, si afferma nel verbale d’intesa tra il sindaco di Roma e Slc Cgil, Fials, Cisals, Libersind, Confsal del Teatro, che l’Opera di Roma non è in condizioni di poter pagare gli stipendi di novembre e dicembre.
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