Riapre stasera il teatro Bol’šoj. Sei anni di lavori per un costo complessivo di circa 580 milioni di euro. La diretta del concerto inaugurale sarà trasmessa da Classica-Sky (alle 18.15). A Milano due mostre sulla ristrutturazione
È il Bol’šoj della modernità. Spogliato da Stalin di tutto ciò che era in odore zarista, ripristinato nel lusso da Putin. E a che prezzo: i costi continuamente lievitati fino a sedici volte la cifra preventivata. Ad ogni modo eccolo lì, e chi lo ha già visto lo descrive in modo meraviglioso.
![Chantier - Processus - Dorure - Blason](http://www.ilcorrieremusicale.it/wp-content/uploads/2011/10/Chantier-Processus-Dorure-Blason.jpg)
Tutto nuovo, il sistema di gallerie sotto il teatro, le pedane mobili sul palcoscenico, la strumentazione scenica d’avanguardia. Tutto luccicante.
Per l’inaugurazione verrà eseguita l’opera Ruslan e Lyudmila di Glinka, i balletti La Bella Addormentata e lo Schiaccianoci di Čajkovskij. Nell’ambito del protocollo di scambio culturale Teatro alla Scala – Teatro Bol’šoj si apriranno a Milano giovedì 3 novembre due mostre sulla ristrutturazione del teatro:
![Il cantiere nel Bolshoi](http://www.ilcorrieremusicale.it/wp-content/uploads/2011/10/bolshoi-lavoro1.jpg)
la prima, allestita nel Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” e visibile fino al 30 novembre, s’intitola “Bol’šoj, Storia di un grande teatro e della sua rinascita”.
![bolshoiChantier - Processus - Dorure - Blason large](http://www.ilcorrieremusicale.it/wp-content/uploads/2011/10/bolshoiChantier-Processus-Dorure-Blason-large.jpg)
La seconda mostra, allestita nel Museo Teatrale e visitabile fino al 20 gennaio 2012, s’intitola “Esperimenti di avanguardia sul palcoscenico del Bol’soj, 1917-1932”.
![bolshoilavoro2](http://www.ilcorrieremusicale.it/wp-content/uploads/2011/10/bolshoilavoro2.jpg)
Simeone Pozzini
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