
Cartellone • All’insegna della trasversalità culturale del grande interprete si svolgerà, tra concerti e ricorrenze storiche, la prossima edizione del festival che porta il suo nome
di Luca Chierici
[Egrave] forse necessario andare indietro nel tempo al ricordo di Dinu Lipatti per trovare un’altra figura che, al pari di Dino Ciani, abbia innescato dopo la sua immatura scomparsa tutto un processo di riappropriazione postuma di un lascito musicale incredibilmente fecondo. Se nel caso di Lipatti prevale oggi la meditazione su una serie di registrazioni discografiche di riferimento assoluto e, più limitatamente, la riscoperta di un nucleo non sottovalutabile di composizioni originali e di trascrizioni, il nome di Dino Ciani è rimasto sempre vivo anche grazie alle manifestazioni che in suo onore sono nate spontanee, prima di tutte il Concorso a lui intitolato e gestito sotto gli auspici del Teatro alla Scala in anni memorabili tra il 1975 e il 2008. E ancora i concerti che affettuosamente sono stati organizzati a partire dal 2002 da Laura Colombo alla Rocca di Angera a fine estate (quest’anno l’appuntamento è fissato al 30 Agosto), opportunità per riascoltare ad anni di distanza i laureati del Concorso stesso. Ma dal 2007 è stata l’energia e l’entusiasmo di Caterina Ciani, nipote di Dino, ad animare un Festival e una Accademia estiva a Cortina, località amatissima dal pianista e suo preferito buen retiro. Subito si sono stretti attorno al nome di Ciani gli artisti che erano stati a lui legati da un rapporto di amicizia, da Martha Argerich a Claudio Desderi, il pianista Jeffrey Swann, vincitore della prima edizione del Concorso e oggi direttore artistico del festival, più giovani estimatori della sua arte come Mario Brunello e Andrea Lucchesini. Oggi il Festival è alla sua settima edizione, che si svolgerà tra il 25 Luglio e l’11 Agosto, parallelamente alle Master Class dell’Accademia che daranno tra l’altro l’opportunità ai giovani partecipanti di esibirsi nei concerti del ciclo “Giovani talenti”.

All’insegna di una visione estremamente aperta ai collegamenti tra musica, arti figurative, letteratura, così come era nelle corde della sensibilità culturale di Ciani, e in concomitanza con gli anniversari che regolano questo affollatissimo 2013, il programma del Festival prevede numerosi appuntamenti di grande interesse. Accanto ai tradizionali recital pianistici (Cristiano Burato, Piotr Anderszewski e la giovane solista bulgara Plamena Mangova) si terrà un concerto commemorativo del centenario del Sacre du printemps di Stravinskij (eseguito nella versione per pianoforte a 4 mani dal Duo Sollini-Barbatano), e ancora una serata in onore di Marcel Proust con la soprano Madelyn Renèe accompagnata da Swann. Proust sarà di nuovo al centro di una conferenza dedicata al suo rapporto con il mondo del cinema (il 2 Agosto, a cura di Alberto Serravalle) mentre Verdi e Wagner verranno ricordati da Jeffrey Swann e Franca Cella il 29 Luglio e il 6 Agosto. Per gli amanti della natura e della montagna ci sarà la possibilità di ascoltare ad alta quota la chitarra e la voce del musicista milanese Alex Monti (28 Luglio) e il suggestivo “Concerto all’alba” che si terrà in Cima Tofana il 10 Agosto.
Il programma generale del Festival e di tutte le attività collaterali è visibile al sito www.festivaldinociani.com