di Gianluigi Mattietti
Nel Land di Sassonia-Anhalt ci sono alcune notissime rassegne musicali, gli Händel-Festspiele a Halle, il Kurt-Weill-Fest di Dessau, i Telemann Festtage di Magdeburgo. A Magdeburgo da otto anni esiste anche il Festival Impuls di musica contemporanea. Una rassegna che ha una peculiarità, rara in questo tipo di festival, perché non invita solo solisti e ensembles, ma lavora soprattutto con le proprie forze: quelle di un’orchestra stabile, la Magdeburgische Philharmonie, che garantisce una programmazione ricca di repertorio sinfonico. Un’orchestra di ottima qualità, la più grande di tutto il Land (con i suoi 130 musicisti stabili), diretta con passione e intelligenza musicale dall’olandese Hans Rotman.
Negli anni il Festiva Impuls ha “fidelizzato” il pubblico locale e ha cominciato a suscitare l’interesse del mondo musicale internazionale, puntando su programmi ricercati e stimolanti, inventando la formula dell’Orchestertreffen (incontri di gruppi strumentali di diverse orchestre riuniti nello stesso concerto), inaugurando le “Bauhaus Masterclass” per compositori, direttori e strumentisti, individuando sempre dei percorsi tematici strettamente legati all’attualità politica e sociale del nostro tempo.
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