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Giunge alla XXI edizione Festival ligure al via il prossimo 15 luglio con il duo pianistico Ciammarughi-Lorenzini
N el 1917, allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre, la famiglia Amfitratrof si trasferiva in Italia, in Liguria, a Cavi di Lavagna prima, poi a Levanto. Massimo Amfiteatrof, nato a Parigi nel 1907, vissuto a Pietroburgo fino a dieci anni, in Italia costruì la sua vita di musicista: da sempre circondato da intellettuali, decise, così stimolato dalla cultura, di intraprendere gli studi musicali a Milano al Conservatorio Verdi della città, diplomandosi in violoncello con Gilberto Crepax che ne seguiva i progressi. A soli diciassette anni Arturo Toscanini gli affidava la responsabilità di una prima parte nell’Orchestra del Teatro alla Scala. Di lì una ricca carriera pure dedicata all’insegnamento (a Santa Cecilia in Roma, a San Pietro a Majella in Napoli, all’Accademia Musicale di Firenze). Negli anni Settanta la collaborazione con Fabrizio de Andrè per il suo album Non al denaro, non all’amore né al cielo lo conferma artista di grande spessore e versatilità. Dal 1992 Levanto dedica un Festival al suo artista. La XXI edizione, in partenza il 15 luglio (fino al 29 agosto) propone un cartellone ampio quanto vario, con la direzione artistica di Andrea Malagoli.
In apertura il duo pianistico Ciammarughi-Lorenzini con un programma dedicato a Mozart, Schubert e Schumann; Bach e le suites per violoncello immancabili con Floris Mijnders il 19; recital di Tiziano Poli il 3 agosto interamente dedicato a Schumann (Carnaval op. 9) e Chopin (Etude op. 10). Serata del tutto particolare quella del 5, nella quale Antonio Ballista (pianoforte) e Laura Cherici (soprano) raccontano il tema dell’aldilà attraverso testi e musiche i più disparati: un viaggio sull’Acheronte, come recita il titolo del concerto. Trio clarinetto (Hein Wiedijk), viola (Jëol Waterman) e pianoforte (Daria van den Bercken) per il 9 agosto con Schumann Bruch e Mozart; altro duo, questa volta violino-pianoforte (Annebeth Webb e Daria van den Bercken) il 12 con Handel, Beethoven (op.24 n. 5) e Prokoviev. Il 17 il celebre duo Domenico Nordio-Andrea Bacchetti si esibisce in un ricco programma che prevede Beethoven, Schumann, Mendelssohn, Dvořák e Bloch, mentre il 19 si raccontano “4 Opere fischiate alla prima”, ovvero Traviata, Mefistofele, Carmen e Madama Butterfly; saranno protagonisti Manami Hama (soprano), Francesco Paccorini (tenore) e Gianfranco Iuzzolino (pianoforte). Due le Orchestre ospiti: la Palestinian Youth Orchestra (28 luglio) diretta da Sian Edwards, con Dima Bawab (soprano) Maias Al Yamani (violino) e Mohamed Najem (clarinetto) si eseguiranno la Sinfonia n. 8 di Ludwig van Beethoven, Caprice espagnoledi Nikolaj Rimskij-Korsakov e poi di Maias Al Yamani, Sea Waves (per violino arabo e orchestra), Antonín Dvořák “Song to the Moon” da Rusalka e di Kinan Azmeh, November 22; e, a conclusione del Festival il 29 agosto, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Giorgio Mezzanotte con Tatjana Vassilijeva al violoncello eseguiranno Haydn (Concerto in do maggiore per violoncello e orchestra) e Mozart (Adagio e Fuga KV 546 e Sinfonia in la maggiore KV 201).
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