DOPO LE MOLTE POLEMICHE riguardanti un possibile conflitto di interessi che hanno coinvolto il neonominato sovrintendente del Teatro alla Scala Alexander Pereira (per aver venduto e quindi acquistato alcune produzioni operistiche – quattro – dal Festival di Salisburgo di cui ancora è intendente), il CdA scaligero, sindaco Pisapia in testa, ha confermato la presenza di Pereira a Milano dall’ottobre prossimo fino al dicembre 2015, poi l’austriaco dovrà lasciare in anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto, che estendeva la responsabilità dell’incarico fino al 2017.
L’annullamento del contratto in essere, quindi la proposta di uno nuovo, più a breve termine, è stata accettata dall’interessato il quale dichiara in un’intervista al Corriere della Sera «Mi sono scusato e dirò nella lettera al sindaco che mi dispiace di non aver presentato al meglio questi spettacoli al CdA. Accetto la critica. Ma ho fatto tutto in buona fede per garantire produzioni importanti. Resto convinto di aver operato al meglio nell’interesse della Scala».
La priorità (e l’interesse) sembra essere quella di garantire la stagione musicale scaligera durante il periodo dell’Expo.
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