Editoria • Una nuova collana editoriale dedicata all’infanzia: le avventure di Giuseppino, un giovanissimo Verdi chierichetto che viene preso a pedate dal parroco di Roncole, e tanto altro
di Cecilia Malatesta
Lamentarsi che la musica non passi, come le altre discipline, attraverso l’istruzione scolastica, o lo faccia in maniera poco adeguata, spesso affidata a non professionisti, poveri insegnanti che hanno ben altri problemi – arrivare a giugno con il programma inderogabilmente finito – e che poco ne sanno di musica, è legittimo, ma inutile, se a quello si limita. D’altro canto, con una tale frammentarietà dell’istruzione musicale, non stupisce che l’amore dei giovani per la musica classica fatichi a decollare; eppure in tenera età, quando preconcetti ed ideologie da “branco” ancora non intaccano interessi e rapporti, la musica classica suscita un fortissimo appeal, da valorizzare e incentivare sopperendo alle mancanze di un sistema d’istruzione e ad una mentalità – tutta italiana – che per lungo tempo ha poco preso in considerazione i bisogni dei più giovani.
Skira Classica, con il Teatro alla Scala e l’agenzia Tita, sfida la multimedialità dei supporti informatici ormai alla portata anche dei più piccoli ed esce con una nuova linea editoriale dal giocoso titolo Un due tre Scala, una serie di volumi progettati per essere accattivanti allo sguardo, al tatto – libri “fisarmonica”, leggibili da entrambi i lati – e alla lettura, con aneddoti, leggende e storie intorno alla musica classica. Colorati disegni di navigati illustratori per l’infanzia, il linguaggio scherzoso e ironico del musicologo – ma soprattutto insegnante nelle scuole – Martino Mora. Le avventure di Giuseppino, un giovanissimo Verdi chierichetto che viene preso a pedate dal parroco di Roncole o tutti i segreti che La Scala ha celato in più di duecento anni di storia, davanti e dietro il palcoscenico, sono argomento per i primi due volumi di una collana che ha già in cantiere molti altri progetti. Se alle famiglie si demanda l’acquisto dei libri, alle scuole è data la possibilità di fare cultura musicale attraverso visite guidate al Teatro e al suo Museo con percorsi didattici interattivi e di approfondimento sull’opera lirica, curati dall’Associazione L’Ilopera. Un assaggio di queste iniziative domenica 26 maggio, mattinata aperta alle famiglie, per un massimo di 80 persone, che possono prenotare la visita scrivendo a iscrizioni@lilopera.it.
Non tutti diverranno novelli Šostakovič, che pare implorò la madre di studiare pianoforte dopo essere stato folgorato dalla visione della Fiaba dello Zar Saltan di Rimksij-Korsakov; poco importa, ci si accontenta di provare a incuriosire un futuro pubblico, giovane, consapevole e divertito ed interessato all’esperienza e al mondo musicale.
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