Audio esclusivo • In una recente conferenza il musicologo torinese, docente presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, analizza il rapporto fra il celebre balletto di Stravinskij e il panorama culturale del suo tempo
DIFFICILE NON SFODERARE UN BONARIO SORRISO di fronte agli scandali culturali del passato, come nel caso del Sacre. Tolte le coordinate temporali e, di conseguenza, le ragioni sociali che generarono il clamore, infatti, è naturale che appaia difficilmente comprensibile come il pubblico convenuto il 29 maggio 1013 al Théâtre des Champs-Élysées per assistere alla prima del balletto ideato da Vaclav Nižinskij su musica di Igor Stravinskij si sia potuto lasciar andare persino ad una rissa, divenuta inizialmente forse persino più nota dell’opera stessa, come già accadde per le altrettanto note serate futuriste.

In un recente incontro inserito nel cartellone della rassegna Tracce Sonore 2013 il musicologo e storico della musica Franco Pulcini è tornato sulla composizione di Stravinskij, analizzandone la genesi storica e la matrice culturale e raccontando al pubblico convenuto il Sacre nella sua struttura formale e musicale, anche alla luce del percorso artistico del musicista russo. In esclusiva per «Il Corriere Musicale» la registrazione audio della conferenza.
La realizzazione di questo contenuto audio è stata resa possibile grazie al sostegno dell’Associazione culturale Musica Aperta