di Stefano Cascioli
Una nuova pubblicazione dedicata a Chopin, curata da Piero De Martini e recentemente stampata da il Saggiatore, si concentra su un aspetto che spesso si è considerato di importanza secondaria nella vita del compositore, ma che in realtà si dimostra fondamentale per capire le grandi opere della maturità. La vicenda narrata non riguarda tanto Chopin in sé, quanto la relazione con George Sand, scrittrice ed attivista nel panorama culturale parigino di metà ’800, con la quale ha soggiornato per sette estati, dal 1839 al 1846, a Nohant, piccolo villaggio della Francia centrale. È proprio su questa villa immersa nella natura, che si sviluppa l’intera narrazione, in cui si mettono in rilievo gli aspetti più semplici e quotidiani dei due artisti, essenziali per comprendere la genesi di molti capolavori del genio polacco, dalla Seconda sonata in si bemolle minore alla Sonata per violoncello, passando per gli ultimi scherzi, polacche, mazurke, improvvisi, ballate, notturni, valzer ed altri pezzi a sé stanti.
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